#STEP28-LA SINTESI FINALE

La "cosa" protagonista di questo blog è il Regolo Calcolatore, strumento che è stato essenziale per i calcoli matematici prima della scoperta dell' intelligenza artificiale e delle calcolatrici elettroniche (Step 24). Molteplici sono stati i campi di applicazione dello strumento stesso. I primi veicoli spaziali Americani e Sovietici, fino alla conquista della Luna, sono stati progettati prevalentemente con i regoli calcolatori. L'Apollo 11, che portò  la prima volta l’uomo (Neil Armstrong, Edwin Aldrin, Michael Collins) sulla Luna nel luglio del 1969, aveva a bordo regoli calcolatori (in foto). Ma i regoli calcolatori non sono solo oggetti del passato. Alcuni sono ancora in produzione e impiegati in campo aeronautico, impiantistico e tecnico perché sono più comodi e rapidi nella calcolazione specifica. Molti costruttori di macchine e impianti, per i calcoli relativi, affiancano al software su CD-ROM anche regoli calcolatori, per lo più in materiale plastico.  

La storia del regolo calcolatore affonda le sue origini nel lontano 1617, quando John Napier rivoluzionò la matematica scoprendo i logaritmi e costruendo il primo strumento di calcolo, i famosi "bastoncini". Keplero li utilizzò subito per i suoi studi sulle orbite dei pianeti affermando che gli avevano risparmiato 400 anni di lavoro! Si potevano finalmente eseguire con relativa facilità calcoli estremamente complessi. Con logaritmi e bastoncini non si lavora rapidamente e nel 1620 Edmund Gunter, per sveltire i procedimenti, disegnò la scala logaritmica posizionando i numeri su di un righello ad una distanza dall'origine proporzionale al valore del loro logaritmo. Invece di cercare i logaritmi nelle tavole basta addizionarli con l'aiuto di un compasso. Questo strumento dato il semplice funzionamento(Step 22 e Step 5) fu molto apprezzato e rimase in uso, con scale specifiche per risolvere i problemi nautici, a bordo delle navi fino agli inizi del '900. La Gunter's Scale rimase in uso per 300 anni nonostante il regolo calcolatore fosse stato inventato già nel 1622. In quell'anno infatti William Oughtred duplicò le scale logaritmiche facendole scorrere parallelamente: un innovazione che permette la lettura rapida e diretta del risultato .

Verso metà '800 divenne pressante l'esigenza di strumenti di calcolo non solo specializzati nell' uso fiscale o marittimo e, indispensabili per la progettazione delle macchine a vapore e lo sviluppo delle ferrovie, cominciarono ad apparire i primi regoli per uso generico che si diffusero rapidamente ovunque, armi segrete della rivoluzione industriale. Per i calcoli astronomici occorreva una precisione assoluta e si utilizzavano le tavole logaritmiche: per eliminare gli errori le case editrici offrivano premi in denaro a chi ne avesse trovati. 

Nel 1859 il tenente di artiglieria francese Amedee Mannheim migliorò le scale introducendo il cursore mobile, definendo così una nuova struttura( vedi step 16 e Step 3). Grazie alla pubblicazione del libro" Teoria e Pratica del regolo calcolatore" fu subito introdotto in Italia da uno dei personaggi più esponenti dell'epoca, Quintino Sella, a cui sono stati dedicati numerosi francobolli(vedi Step 18 ). 

I primi regoli inventati da Gunter erano generalmente di legno o, in casi speciali, di rame o di avorio. Successivamente i costruttori , precorrendo l'uso oggi universalmente accettato, incisero per primi le scale su celluloide bianca (1886) il che facilitò moltissimo la lettura (vedi Step 8 ).

A testimoniare l'importanza che ha avuto il regolo calcolatore nella storia e nella società del '900 ci sono sia fumetti (Bloom County) sia film ( The First of Few)  sia pubblicità sia loghi ( mascotte ufficiale dell' Università del Missouri-Rolla). 

L'importanza del regolo calcolatore fu messa in dubbio a partire dal 1946 quando comparvero i primi calcolatori, i quali però erano giganteschi e costosissimi ed i regoli sembravano insostituibili. Non si immaginava un mondo senza di essi: servivano alle massaie in cucina, tracciavano le rotte sull'astronave di "Star Trek", apparvero sulla copertina di Playboy, vennero proposti in forma di gemelli e fermacravatta. Era il laptop dell' epoca, che spuntava immancabilmente dal taschino degli ingegneri. Un vero segno identificativo della categoria.

Gli istituti di ricerca avevano locali dove gli ingegneri eseguivano manualmente i calcoli e la parola "computer" identificava l'operatore, non la macchina. Questo tipo di impiegati tornava sempre tardi a casa e le mogli erano chiamate "le vedove del regolo".

Nel 1969, dopo essere stato indispensabile nella progettazione dei vettori spaziali, il regolo venne infine utilizzato sull'Apollo 11 sbarcando sulla Luna. Davvero una lunga carriera, iniziata più di 350 anni prima, però i regoli sono precisi solo fino al terzo decimale ed occorre effettuare continue stime aiutandosi con l'esperienza. Approssimando per eccesso si creò il mito dei "vecchi oggetti robusti" ma il calcolo strutturale esigeva ormai risultati esatti, favorendo così lo sviluppo dei calcolatori elettronici commerciali.

Il 1 febbraio del 1972 la Helwett Packard, reclamizzandola come "Innovativo regolo elettronico", mise in vendita la prima calcolatrice scientifica economica, 50 volte più piccola delle concorrenti e tanto moderna da essere ancora in commercio. Le funzionalità della nuova HP-35 erano irrinunciabili, non a caso Forbes la cita fra i 20 oggetti che hanno cambiato il mondo, e i calcolatori analogici scomparvero dal mercato in pochi mesi. 

Spero che questo percorso vi abbia aiutato a conoscere meglio questo la storia e le caratteristiche di questo strumento; per avere una visione generale di esso è possibile consultare una mappa concettuale allo Step27 . Per avere, invece, una più approfondita panoramica su modelli, materiali e marche dei regoli calcolatori basta cliccare qui.

Grazie per l'attenzione!


#STEP26-UNA MAPPA CONCETTUALE

 





Sono qui ripercorsi i passi più importanti della costruzione di questo percorso fatto intorno allo strumento del regolo calcolatore.

ANALIZZANDO UN LIBRO CON UN OCCHIO DIVERSO

Un libro che ho letto recentemente è stato "Il giro del mondo in 80 giorni", di Jules Verne . Questo parla di Phileas Fogg, che dopo aver letto un articolo del Daily Telegraph dedicato all'apertura di una nuova linea ferroviaria in India, scommette con gli amici del circolo londinese a cui appartiene che riuscirà a fare il giro del mondo in 80 giorni. E' quindi un romanzo dove il protagonista cercherà di attraversare il mondo interno in treno(e non solo)incontrando nuove persone, conoscendo nuove realtà, nonostante esso venga ostacolato da mille vicende e calamità.

Questo romanzo dimostra quanta importanza abbia avuto nell'800 la scoperta dei treni e delle linee ferroviarie. Con il treno nascono nuovi gusti e nuove abitudini. Luoghi e persone vengono connessi ad una velocità mai vista prima. L’aspetto delle città e delle campagne, persino gli abiti e le ricette: tutto viene influenzato e a volte stravolto dal “mostro di ferro”.


Jules Verne, Il giro Del Mondo in 80 giorni,  Parigi: Pierre-Jules Hetzel, 1873.

#STEP26-LA CHIMICA


I primi regoli inventati da Gunter erano generalmente di legno o, in casi speciali, di rame o di avorio. I tedeschi Deumert e Pape, precorrendo l'uso oggi universalmente accettato, incisero per primi le scale su celluloide bianca (1886) il che facilitò moltissimo la lettura.

La celluloide è la prima materia “plastica” prodotta industrialmente (1869) miscelando nitrocellulosa (che si ottiene trattando la cellulosa delle piante con acido nitrico) e canfora. Molto utilizzata in passato per dischi, pellicole cinematografiche, giocattoli, è oggi tornata di moda per la sua straordinaria infrangibilità.


Fonte: https://www.focus.it/tecnologia/innovazione/che-cos-e-la-celluloide-e-a-che-cosa-serve

#STEP25-COSE PERSONALI

Come oggetto del Passato, ho scelto una palla da Basket in quanto per 15 anni ho praticato questo sport a livello agonistico. Esso mi ha procurato dolori e delusioni, ma soprattutto gioie, grazie alla vittoria di 2 campionati giovanili regionali.




Come oggetto del Presente, invece, ho scelto i libri in quanto, data anche la situazione pandemica che stiamo attraversando, sono l'unico vero oggetto con cui entro in contatto quotidianamente.

Per un (speriamo prossimo) futuro, invece, credo che possa rappresentarmi una moneta, in quanto, una volta laureato, spero di avere a che fare sempre più spesso con il mondo della finanza.